Parco Comunale Archeologico e Minerario

Il Parco Comunale Archeologico e Minerario in Valle Camonica, è situato a Sellero e comprende quattro siti di arte rupestre e l’area mineraria di Carona. Testimonia l’importanza dell’attività mineraria in Valle Camonica, che risale all’età del Ferro e raggiunge il suo apice nei secoli XVI e XVII. Le miniere di Carona, situate a 800 m s.l.m., sono caratterizzate da cunicoli, gallerie e resti di alloggiamenti per gli operai e gli attrezzi. Sfruttate fino al 1951, le miniere contengono carbonato di calcio, calcopirite, quarzo, rame e ferro.

Tra i siti di arte rupestre, solo quello di Carpène è attrezzato con un percorso di visita. Situato a pochi minuti a piedi dal paese di Sellero, il sito presenta circa venti superfici incise. Le prime indagini nell’area risalgono agli anni ’80, quando il Centro Camuno di Studi Preistorici fu coinvolto, e nel 2008 il parco comunale è stato istituito per unire la tutela dell’arte rupestre alla conservazione dell’ambiente naturale.

Le rocce affioranti nel sito di Carpène all’interno del Parco Comunale Archeologico e Minerario in Valle Camonica, sono dure, con striature metalliche che indicano la presenza di quarzo, e sono state scelte fin dal Neolitico (IV-III millennio a.C.) per le incisioni. Le figure trovate documentano una pausa nella produzione artistica durante l’età del Rame e del Bronzo (III-II millennio a.C.) e una ripresa nell’età del Ferro (I millennio a.C.). Tra le principali incisioni, spiccano sulla roccia 2-3 un insieme di elementi geometrici interpretati come un “idolo femminile” o una “mappa topografica”, il “viandante” (forse il dio celtico Esus), e la più grande “Rosa Camuna” conosciuta. Altre rocce, come la roccia 1 e la roccia 4, presentano guerrieri armati con scudi, lance e elmi, e alcune scene raffigurano cavalieri, tra cui uno che sembra compiere una prova di abilità in piedi sul cavallo.